
L’illuminazione del giardino: le soluzioni – indice:
Illuminare il proprio giardino con un impianto di illuminazione assolve a due funzioni principali. La prima consiste nel rendere il giardino vivibile durante le ore di buio, oltre che in quelle diurne, la seconda a metterlo in sicurezza. Realizzare un impianto elettrico di per sé non è cosa particolarmente difficile ma il consiglio è quello di rivolgersi sempre a personale specializzato per una serie di motivi che non si sta qui a discorrere ma che sono facilmente intuibili. La normativa vigente in materia di impianti di illuminazione esterna inoltre prevede obbligatoriamente il rilascio di una certificazione da parte di un elettricista abilitato. Passando oltre tali tecnicismi, l’illuminazione del giardino può essere disposta tramite un impianto interrato oppure un impianto esterno a seconda delle esigenze. In alterativa, per un’illuminazione più semplice e veloce da installare, si può ricorrere anche a soluzioni che non richiedono l’impiego di elettricità. In ogni caso ci sono varie soluzioni di illuminazione del giardino: totale o parziale a seconda della zone che si vogliono illuminare.
Come è fatto l’impianto elettrico di illuminazione del giardino
Semplificando la struttura di un impianto elettrico per un giardino, gli elementi principali che lo compongono sono essenzialmente tre. Un trasformatore, i cavi che conducono l’energia e gli apparecchi illuminanti. Dal trasformatore parte un cavo dotato di collegamenti rapidi a tutti gli apparecchi illuminanti. La lunghezza del cavo è variabile a seconda dell’estensione della superficie su cui sono distribuiti gli apparecchi illuminanti. Per superfici particolarmente ampie si possono anche collegare più cavi in serie. Questi cavi possono essere posizionati sulla superficie del giardino, o al di sotto. Si distingue infatti l’impianto elettrico interrato da quello esterno. Se l’impianto è interrato i cavi saranno dotati di una apposita guaina isolante che gli consente di resistere alle sollecitazioni meccaniche e ad agenti chimici. Il trasformatore presenta una potenza diversa a seconda di quanta energia deve fornire e dunque in base alla quantità di apparecchi illuminanti e alla loro distribuzione.
Qualora si scelga di realizzare l’illuminazione del giardino tramite impianto bisogna effettuare optare dunque per quello interrato o per quello esterno. La scelta in ordine al primo tipo, di solito, dipende da esigenze di vissuto del giardino ovvero di ordine ed estetica. Un giardino già molto frequentato da persone o in cui vi siano passaggi per le auto è più agibile senza cavi. Se invece è ancora in fase di progettazione e si vuole lasciare la possibilità di modificare la posizione dei punti luce è meglio la prima soluzione, ovvero l’impianto esterno.
Gli apparecchi illuminanti alimentati dai cavi sono le lampade. Queste possono essere dotate di lampadine di diversa potenza, possono avere un diffusore di luce di varie dimensioni e forme a seconda dell’estensione della zona da illuminare, nonché si differenziano per il tipo di struttura portante impiantata nel terreno.
Illuminazione del giardino a luci LED
Sempre nell’ottica di scelta dell’illuminazione del giardino tramite impianto elettrico, vale la pena approfondire brevemente la tecnologia di illuminazione a LED. Questa tecnologia è molto richiesta sul mercato, non solo per l’illuminazione del giardino ma anche per l’illuminazione di ambienti interni, in quanto i vantaggi che comporta sono molteplici.
Le luci a LED permettono infatti di sfruttare bassissime potenze e dunque utilizzare meno energia ed ottenere delle prestazioni luminose eccellenti. Le migliori prestazioni dei LED tuttavia si hanno quando si installa un apparecchio illuminante con il LED già integrato e non quando si va a sostituire con il LED una vecchia sorgente luminosa.
Gli altri vantaggi, oltre all’efficienza luminosa che consente notevoli risparmi di costi, che si possono apprezzare con luci LED sono:
- occupano il minimo spazio in quanto hanno ridotte dimensioni;
- durano molto nel tempo;
- emettono una luce priva di raggi ultravioletti e infrarossi;
- sono fonti luminose sicure perché utilizzano bassa tensione;
- sono adatte se si desidera una luce colorata;
- permettono di regolare l’intensità della luce;
- consentono l’esercizio del telecontrollo, ovvero il monitoraggio dei punti luce da remoto.
Alcuni esempi di corpi illuminanti
Nel mercato sono presenti svariate tipologie di lampade, dalle più essenziali e funzionali a quelle più calde e fonte di arredamento per il giardino. Fin dagli inizi del 900′ infatti tali oggetti sono sempre stati in bilico tra l’assolvere la propria funzione e il costituire un elemento di arredo.
Per l’illuminazione generale del giardino è molto diffuso l’utilizzo dei lampioni, anche doppi, che sono in grado di illuminare ampie zone del giardino, apparecchi a forma di torcia collocati presso muretti e lampade segnapasso per illuminare i vialetti, i percorsi e le aiuole del giardino. Quest’ultime spesso sfruttano la tecnologia a LED di cui si parla sopra.
Se invece si pensa all’illuminazione di laghetti, fontane o piscine esistono due tipi di illuminazione: una interna e una esterna. Quella del primo tipo avviene, dando risalto all’acqua, posizionando le lampade sulle pareti o sul fondo di vasche e piscine. Quella esterna si realizza invece illuminando l’intero complesso d’acqua con lampade come faretti e proiettori. In entrambi i casi l’illuminazione di queste zone del giardino contribuisce a renderle magiche e affascinanti durante le ore notturne oltre che uno strumento di controllo e sicurezza.
In alternativa ai sistemi elettrici anzidetti per l’illuminazione del giardino, si può ricorrere ad alcune luci esterne che funzionano tramite i pannelli solari e dunque sfruttando l’energia solare. Si tratta di luci auto-dotate di mini pannelli solari. Queste immagazzinano la luce durante il giorno e la utilizzano durante le ore di buio. Sono molto utilizzate per illuminare i laghetti e le piscine.
In ogni caso è preferibile evitare fonti luminose molto forti. È meglio se vengono filtrate dalla presenza di rami, arbusti e cespugli in modo da creare un effetto più naturale.
Illuminazioni di portici
Nei portici una corretta distribuzione dei punti luce permette di giocare con le dimensioni dello spazio e creare un’atmosfera confortevole e accogliente. Il portico infatti è costruito per essere abitato dalle persone e dunque è in funzione ad esse che la luce dev’essere distribuita e non tanto in funzione agli agli oggetti che lo arredano.
Prima di procedere con la scelta dei punti luce è opportuno avere ben presente che si possono distinguere tre tipi di illuminazione con riferimento ad un’area del giardino come quella del portico. Si tratta di illuminazione:
- che interessa l’intera area, che dunque si può definire generale. Questa si ottiene soprattutto con l’installazione di apparecchi illuminanti da soffitto o con luci da parete che emanano una luce meno diretta;
- rivolta ad agevolare lo svolgimento di specifiche attività e dunque mirata. In questo caso si tratta perlopiù di apparecchi illuminanti mobili e adattabili al tipo di attività che si sta svolgendo;
- diretta a porre in risalto alcuni elementi del portico e dunque specifica. Allo scopo si utilizzano per la maggior parte luci da incasso a muro o l’illuminazione a binario.
In ogni caso bisogna valutare l’esposizione degli apparecchi illuminanti agli agenti atmosferici che devono essere ad essi resistenti quanto più il portico è aperto e a questi esposto.